Fantasmi

Untitled

Stanco di rincorrere
questo non essere all’altezza,
seguo le scie di tutte le promesse mancate,
come aerei che solcano il cielo
e ci portano inesorabilmente via,
senza più bisogno di pensare
che la vita non sarà mai abbastanza.

La pioggia bussa alla finestra
e nei miei sogni che scivolano sul vetro
lavando via i fantasmi del dolore,
che fa tremare ancora,
nel risveglio pacato del mondo,
buio, stretto, senza certezze,
avvolto da una calma apparente,
sospeso sul bordo del vortice
di una fatale caduta libera.

Chissà quante volte dovrò ancora morire.

Sta cambiando il tempo
in questa parte di mondo,
mentre cambio anch’io,
sopravvissuto anche a questa notte.