Tutta la vita che c’è

occhi

Sono qui a scrivere di te.

Te che non ti conosco,
te che non mi hai chiesto niente
e sei entrata qui,
nei labirinti tortuosi
della mia interiorità,
nelle pieghe sgualcite
del dolore e del risentimento,
portando via tutto.

Io non dormo più,
io non vivo più,
perché vivo in te.

Te che mi spingi a cercare,
ogni giorno,
tutte le ragioni.
Te che mi spingi a sentire,
ogni giorno,
la vita
dentro ai tuoi respiri.

Guardo i tuoi occhi,
immagino tutti gli abbracci possibili
e mi commuove il pensiero
che non sarà mai abbastanza.

Non so dirlo in altro modo… che ti amo.
E che voglio continuare a farlo,
fino a tutta la vita che c’è.

10 pensieri su “Tutta la vita che c’è

  1. Finchè c’è Vita c’è una luce che le ruota intorno, una luce che si chiama battito.
    Il battito è imprevedibile, non è mai lo stesso.
    Non puoi soffocare quella spinta prepotente incapace di soffocare in un mare di pensieri superflui.
    Il battito non lo sai spiegare, quando lo provi però non lasciartelo scappare perché è troppo prezioso.
    Fino a tutta la vita che c’è stringilo forte dentro la tua mano per non sentire mai quel dolore sordo che provoca quando scappa via.
    Un abbraccio grande
    Affy

    • Grazie per queste bellissime parole, Affy!
      Un bel regalo pieno di ispirazione, che spinge a scrivere ancora nell’anno appena iniziato.
      Ti auguro tanti battiti di luce intensa, in questo 2015!
      Un abbraccio grande anche a Te.
      Marco x

  2. Complimenti. E’ bellissimo quello che hai scritto. Mi ha colpito, però, quel “Io vivo in te”. Io non riuscirei mai a vivere in un altro. Anche solo perché sarebbe poi tanto difficile abbracciarlo e averne cura. Probabilmente penso troppo. Buon anno Marco!

    • Grazie per i complimenti e per il tuo commento, che in parte condivido. Credo che amare un altro essere umano sia la missione spaziale più impegnativa, un viaggio all’interno delle emozioni, dei pensieri, del sentire di un’altra persona, che non ha mai fine.
      Io continuo a prendere appunti, consapevole dei miei limiti, perché… gli esami non finiscono mai.
      Buon Anno a Te, Maru!

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